
Ogni anno alcune persone di buona volontà si preoccupano dell’organizzazione della festa religiosa e civile del Sangue Sparso: è il Comitato Festa. Il lavoro di queste persone dura un anno intero: per racimolare soldini, indispensabili alla buona riuscita della festa, cominciano a lavorare dal momento del cambio della cassetta con la questua della domenica della festa e la cassetta ogni domenica.
Si organizza la Sagra, poi un pranzo durante l’anno; dal venerdì che precede la quarta domenica di Quaresima al venerdì successivo si celebra il Settenario in onore del Sangue Sparso; si prepara un calendario, visitabile sul sito, spedito a tutti i Parolesani in giro per il mondo e distribuito in Parolise.
Com’è nata la devozione al Preziosissimo Sangue a Parolise?
Parolise corre l’anno 1850 un gruppo di missionari del Preziosissimo Sangue tieni nella piccola comunità una missione pastorale: diffondono il pensiero di S. Gaspare Del Bufalo (fondatore dell’ordine) e della fede che egli stesso nutriva nel Sangue Prezioso di Nostro Signore Gesù Cristo. Le parole dei Missionari scuotono la coscienza dei Parolisani tutti e la fede nel Sangue di Gesù attecchisce nei loro cuori la devozione si accresce giorno dopo giorno e l’anno dopo nel 1851 si sancisce il legame spirituale tra Parolise ed il Sangue Preziosissimo con la celebrazione di una solenne festa religiosa, voluta e pensata dal curato del tempo Don Marciano Marino.
L’altare del Sangue Preziosissimo fu posto sulla navata sinistra della Chiesa in particolare i Parolisani crearono una nicchia adornata da marmi di pregevole fattura dove oggi esiste l’altare della Madonna delle Grazie. Durante il triduo di predicazione, che precede di qualche giorno le giornate della festa, la Chiesa madre cambiava predisposizione. Difatti il velluto rosso che durante tutto l’anno nascondeva l’altare, veniva aperto e i banchi dove prendevano posto i fedeli, girati verso la navata sinistra, cosicché l’altare del Sangue Sparso passava da altare secondario ad altare principale.