Incoronazione del Crocifisso del Preziosissimo Sangue

I soldati romani avevano oltraggiato la fronte di Cristo con una corona di spine, i parolisani vollero incoronarlo con una corona d’oro.

Era l’anno 1955 e i componenti il comitato festa del Sangue Sparso cominciarono una colletta per la realizzazione di tale proposito. Erano duri gli anni cinquanta, da poco era finita la guerra e certo non c’erano grosse possibilità economiche fra la nostra gente, ma la fede era grande e se d’oro doveva essere la corona allora bisognava sacrificare quello che di più caro ognuno aveva o solo quello aveva e i più donarono la “fede”, il simbolo dell’amore coniugale donato per amore di Dio. Nessuno volle rinunciare a dare qualcosa e l’oro fu fuso e la corona pronta.

Il 3 luglio 1955, giorno della festa tutti davanti alla chiesa. Era stato allestito il palco, “l’orchestra”, sul lato sinistro della piazza, guardando la facciata e lì sul palco fu portato il Crocifisso mentre dall’alto cadevano a centinaia dei volantini con su scrittoW IL SANGUE SPARSO”, “SANGUE PREZIOSISSIMO PROTEGGI PAROLISE”. Quando la corona d’oro fu posta sul capo di Cristo l’emozione fu così grande che tutti piangevano, vecchi e giovani. Qualcuno tra i più anziani era timoroso che potesse accadere qualcosa perché il crocifisso non era mai uscito dalla Chiesa e la tradizione popolare aveva preso la decisione di don Marciano Marino di portare in processione “L’Ostia Consacrata” e non il crocifisso come paura per catastrofi che potessero accadere.

Sana religiosità dei nostri antenati!

Fu un giorno solenne per Parolise così come solenne fu il gesto compiuto dai parolisani!

il parroco era rotondi Francesco il comitato era nelle persone di Reppucci Francesco, Ventola Rocco, Reppucci Raffaele, D’Angora Luigi, Cavallo Romolo Acerra Umberto e Sarno Cetello.  (Ne è testimonianza il manifesto del rendicondo che fu fatto per l’occasione)

(di Antonio Amatucci)

Momenti dell'Incoronazione